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这有一篇关于他的消息,不过好像是老调重弹
Diego Milito: i tifosi attendono il ritorno dell’uomo del Triplete
Si può benissimo considerare ‘L’uomo dei sogni’, ‘L’uomo del Triplete’, ‘L’uomo della storia’. Diego Milito indubbiamente ha messo la sua firma principesca sulle pagine dorate della storia recente dell’Inter e tutti si aspettano che continui a riscriverne di altre, forse ben più importanti. Già a cominciare da sabato: l’argentino troverà una delle sue vittime preferite dello scorso anno, la Roma, bucata in due occasioni, in campionato ed in finale di Tim Cup. I tifosi nerazzurri sono speranzosi: d’altronde quando c’erano da mettere a segno i gol importanti, Diego Milito non ha mai tradito, lasciando sempre il segno su queste gare, quele che gli americani definiscono ‘Do or die’. Ma nell’ultimo periodo sembra che la macchina perfetta si sia inceppata: preparazione arretrata, è questa la causa principale. Milito stenta ancora a tornare in forma. Lo scorso anno, guarda caso, oltre ad essere il capocannoniere dell’annata, è stato quello del precampionato, mettendo a segno due gol nel derby di Boston e nella gara di Montecarlo per il Trofeo Pirelli.
Il Principe di questi tempi era già in forma e faceva intravedere quelle qualità di goleador che avrebbe poi sfoderato prepotentemente nel corso dell’annata. Quest’anno invece un inizio in tono minore: l’argentino si allena da poco meno di un mese, c’è stato il Mondiale di mezzo, dopo una grande e logorante stagione passata. Questo influisce tanto sulla preparazione dell’annata successiva, soprattutto se hai un fisico solido e robusto come Diego, a differenza di un Eto’o, molto più agile ed elastico nella muscolatura, uno che entra in forma quasi subito.
Una settimana: questo è il tempo per ritrovare una condizione adatta ad affrontare la gara di Milano. Non si chiede a Diego di raggiungere il top, ma un buon 60/70%, suficiente affinché sia decisivo. D’altronde sarebbe bello, per il Principe (e per tutto il mondo Inter), riprendere da dove si è lasciato, ovvero dalla sua immagine di felicità a Madrid sotto lo spicchio di tifosi nerazzurri, con un’esultanza mista di gioia, commozione e di voglia di rivalsa da parte del più sottovalutato attaccante del calcio europeo degli ultimi anni. Rafa Benitez lavorerà al meglio con lui, cercando di portarlo in campo in condizioni almeno buone, in maniera tale da tornare decisivo come a Roma, a Siena e a Madrid, prima dell’altra gara di Supercoppa al ‘Louis II’ di Montecarlo. Milito lavora, si sacrifica come ha sempre fatto per tornare ad essere decisivo e se proprio non dovesse essere al meglio c’è sempre Eto’o. Ma ciò non accadrà; il Principe, divenuto ormai Re, non tradirà di certo il suo popolo, un popolo nerazzurro pronto a gridare il suo nome, sinonimo di gol pesante, spesso associato con il termine ‘vittoria’. |
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